I lavoratori e le lavoratrici autorganizzati-e con Usi, hanno risposto a diversi quesiti, sui vari aspetti e condotta da seguire, per contrastare i licenziamenti, anche dal punto di vista legale, proseguire le forme di protesta, per opporsi: all’annunciata gara “a doppio oggetto” (ndr, di dubbia opportunità politico amministrativa e di incerta fattibilità tecnico giuridica…), che interessa chi lavora nei vari servizi e appalti di competenza di Roma Capitale (circa 2600 persone), come dichiarato dalla stessa sindaca Raggi, dalla prossima gara sulla ristorazione e refezione nei nidi (ndr circa 170 persone, in maggioranza donne), che costituisce un ennesimo spacchettamento di servizi e attività strategiche e rilevanti per la cittadinanza, dai licenziamenti collettivi nell’appalto lotto 4 ex Consip delle scuole statali (ndr 712 persone, in parte inserite in un illegale cambio di appalto tra Roma Multiservizi Spa e cooperativa IBM aderente a CNS, anche chi non ha mai lavorato nelle scuole statali, con un cambio di appalto “fasullo” dal 1° giugno 2017 e AVVIO PROCEDURA LICENZIAMENTO COLLETTIVO…il 7 luglio del 2017…bah), oltre a quelli delle pulizie dell’appalto ATAC (circa 700 persone)…e si annunciano anche dichiarazioni di esubero per il personale amministrativo degli uffici centrali di Roma Multiservizi…
La struttura Usi proseguirà a tutto campo nella tutela dei dipendenti, sia con la prosecuzione delle mobilitazioni, cercando di mantenere il carattere di AUTODIFESA COLLETTIVA, rispetto allo spezzettamento nei diversi appalti e alla individualizzazione delle controversie (ndr un gioco già visto in altre occasioni, hanno poca fantasia le controparti padronali come strategia), nonché per mantenere il carattere pubblico dei servizi erogati, come illustrato nell’ancora giacente e in sospeso petizione popolare (ndr che ha raccolto circa 22.000 firme di cittadini-e, tenuta bloccata dalla maggioranza capitolina), con proposta di “internalizzazione” dell’azienda e passaggio a società di primo livello, cioè totalmente a controllo pubblico. Senza dimenticare il versante delle cause di lavoro, dell’azione in sede giudiziaria.
In questi giorni sia il sindacato che avvocati sono alle prese con la fase preliminare di contestazione e impugnazione delle varie illegittimità, illegalità e “prepotenze” fatte agli operai e operaie di Roma Multiservizi.
A sostegno dei percorsi di mobilitazione e di socializzazione interna, tra coloro che provengono da esperienze diverse e appalti differenti, come già fatto nel recente passato alla Camera del Lavoro Autorganizzata Roma Sud Est (attaccata da squadristi nella sera del 14 giugno 2017 e ora chiusa, resa non più agibile per gli operai e operaie …), il 14 luglio sera, sarà effettuata una cena sociale autogestita autofinanziata dai lavoratori e lavoratrici autoganizzati-e di Roma Multiservizi, presso lo spazio della Casa del Popolo e del Circolo Prc di Centocelle di Via delle Acacie 88, che li ha accolti permettendo la prosecuzione delle iniziative di tutela, lotta e socialità.